Si narra che un giorno la dea Venere, per darsi ristoro dal caldo, si recò in questa meravigliosa oasi; amava quel posto e ne fece un angolo di paradiso. Di lì un mattino si trovò a passare un pastore con il suo gregge. L’uomo udì la voce di una fanciulla che si divertiva a cantare, si avvicinò e non poté far altro che innamorarsi, soprattutto dei lunghi capelli biondi. Desiderava quella chioma più di ogni altra cosa al mondo, per cui una notte, mentre Venere dormiva, si avvicinò e tagliò una ciocca. La dea si svegliò e, arrabbiatasi per quel gesto, tramutò la ciocca in acqua e il pastore ben presto affogò. Ma Venere non era malvagia ed ascoltando le urla del giovane cercò di salvarlo, ma nulla ormai poteva. La Dea quindi, comprendendo il gesto d'amore del pastore, decise di trasformare quelle acque in cascate.